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dicembre 18 2013

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dicembre 14 2013

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dicembre 11 2013

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dicembre 09 2013

Ardita – Mestre Basket 85-67 grande vittoria di Gorizia 8.12.2013 goriziatv news porta bene copyright

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All’altezza dei primi della classe. L’Isogas Ardita non smette di stupire, e nel match casalingo con la capolista Gemini Mestre sfodera una prestazione da urlo, che rende avvincente la lotta per le prime posizioni nel girone C. Mestre rimane al comando, Gorizia insegue a -2 insieme ad altre cinque squadre.

È un successo ampiamente meritato, figlio di una prova d’orchestra, come testimoniano i sei uomini in doppia cifra.

I mestrini si presentano al palaBigot con il bomber Chinellato in panca per onor di firma e un gruppo di ultrà colorati e chiassosi, roba da categoria superiore.

Si gioca a Gorizia, ma sembra un po’ di essere a Mestre, insomma, ma i giocatori di casa non se ne curano troppo. L’avvio è molto equilibrato, i veneti fanno valere il maggior tonnellaggio sotto le plance, ma il rovescio della medaglia è la difficoltà difensiva sull’agile Andrea Franco: 10-10 al 4’. L’Ardita prova a imporre il suo basket da corsa, peccando però in precisione, Pascon non perdona ed al 7’ è ancora 14-14. Quando capitan Luppino si alza dalla panchina succede sempre qualcosa di importante, infatti ecco il “fallo e vale” per il vantaggio (19-18) di fine primo quarto.

Si riprende sulla stessa falsariga, da applausi un contropiede con lancio lungo di Franz, assist “no look” di Luppino e sottomano di Baccino. Sul 21-18 Gorizia va in difficoltà, Mestre trova buoni canestri con gli esterni Contessa e Fabris, l’ex Npg Munaretto impacchetta un gioco da tre punti per il +8 (24-32) degli ospiti. Nel momento più difficile l’Isogas dimostra una volta di più di avere carattere, infila un parziale di 7-0 con Manservisi e Casagrande, salvo fallire la tripla del sorpasso con Fornasari (fa virgola, ma si batte come un leone) e tornare negli spogliatoi sul -4 (33-37) dopo un canestro da rimbalzo offensivo di Causin.

A metà partita l’Ardita tiene a rimbalzo (21-21), ma soccombe al tiro, dove somma un inguardabile 10 % da tre (1/10) a un mediocre 44% (11/25) da due. Sull’altro fronte Mestre sta un po’ meglio, ma non troppo: 20% da tre (4/20) e 56% (10/18) da due.

Dopo l’intervallo lungo c’è la svolta. I padroni di casa aggiustano la mira e alzano l’intensità difensiva, recuperando molti palloni. Manservisi si carica la squadra sulle spalle realizzando 8 punti in 3’, Casagrande inventa dal nulla i due canestri del 45-45 a metà frazione. Mestre si regge sulle larghe spalle di Delle Monache, ma nulla può quando l’Ardita apre il bombardamento dalla lunga distanza. Luppino firma il sorpasso (48-45), un Baccino “on fire” vince il duello a distanza con Pascon: il veneto mette 8 punti, il bomber di Gonars scarica 3-triple-3 in un amen e il palazzo esplode di gioia. E’ basket spettacolo, Luppino innesca Basile per un alley hoop, Franz va in penetrazione per il +6 (63-57) della terza sirena, con 30 punti biancoblù in 10’.

L’opera viene completata nel quarto conclusivo, Luppino tira fuori dal cilindro il canestro del +8, Manservisi assiste Basile per il + 10 (72-62). L’inerzia è totalmente isontina, Mestre perde un pallone dietro l’altro (25 a fine match), Franco stoppa Delle Monache e apre l’azione chiusa da “Lupo” con la bomba del +13 (77-64) a -3’40”. Una tripla di Fabris è l’ultimo acuto veneto, dall’altra parte Basile schiaccia di potenza e apre il parziale di 8-0 che schianta definitivamente la capolista, con l’Ardita che chiude a +18.

Tutta la soddisfazione di coach Beppe D’Amelio a fine gara: “La voglia di riscattare la sconfitta di San Marino e di fare lo sgambetto alla capolista è stata la chiave di questa vittoria. Il gruppo fa la differenza, infatti il livello di gioco non cambia, chiunque entri in campo. Oggi una menzione speciale la dedico a Franz, ha dimostrato di essere giocatore a 360° con punti, recuperi, assist e rimbalzi: per noi è un valore aggiunto, spero si mantenga a questi livelli. Col passare delle settimane stiamo diventando una squadra, andremo a Firenze per dimostrare che questo successo non è un caso”.

Enic Firenze-Isogas Ardita Gorizia è in programma sabato 14 dicembre alle 18.30 al PalaCoverciano di Firenze.

ISOGAS ARDITA GORIZIA-GEMINI MESTRE 85-67 (19-18, 33-37; 63-57)

ISOGAS ARDITA GORIZIA: Baccino 15, Basile 10, Franz 5, Manservisi 15, Fornasari, Casagrande 19, Luppino 11, A.Franco 10, Braida, Ballaben,. Coach D’Amelio.

GEMINI MESTRE: Contessa 6, Prete 5, Delle Monache 6, Livio 4, Munaretto 8, Ortolan, Pascon 18, Fabris 6, Causin 14. Coach Toffanin.

Arbitri Nicola Pavan di Giavera del Montello e Giulia Montecchi di Zanè.

Note Isogas: 24/49 al tiro da due punti, 8/24 da tre e 13/19 ai liberi. Mestre 19/37 al tiro da due punti, 8/34 da tre e 5/8 ai liberi. Nessun uscito per 5 falli.

Ufficio stampa ISOGAS ARDITA GORIZIA – Giuseppe Pisano

dicembre 05 2013

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dicembre 05 2013

Il rientro della Brig Pozzuolo dal Libano il saluto della città Gorizia filmato originale 5 12 2013

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dicembre 05 2013

GRUPPO CONSILIARE REGIONALE IL POPOLO DELLA LIBERTA’ REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Il Vice Presidente ” PATTO GENERAZIONALE PER ALLEVIARE IL DRAMMA DELLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE ”

PATTO GENERAZIONALE PER ALLEVIARE IL DRAMMA DELLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

E’ una proposta che ho reiteratamente formulato alla Giunta Serracchiani, trovando però il solito muro di gomma sul quale rimbalzano le proposte: un patto generazionale tra chi è prossimo alla pensione ed i giovani in cerca di lavoro. Non sarà il toccasana di tutti i mali e non sarà sufficiente a risolvere il problema della disoccupazione giovanile, ma è comunque un punto di partenza, realizzabile senza oneri.

Il patto generazionale consiste in un accordo tra quei lavoratori ai quali mancano al massimo cinque anni per porsi in quiescenza, i quali possono volontariamente collocarsi in part-time, con una riduzione del lavoro dal 25% sino al 50%, ed una contestuale riduzione del salario ma non invece dei contributi, che consentirà loro di andare in pensione come se avessero lavorato a tempo pieno.

Ciò, però, a condizione che il datore di lavoro assuma un giovane con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato.

Non vi sarebbero oneri aggiuntivi per la semplice ragione che un lavoratore alla soglia della pensione ha un costo largamente superiore del neo assunto e la forbice di differenza servirebbe per assicurare i medesimi contributi “pensionistici”.

Diversi gli obiettivi che si raggiungerebbero nel medesimo momento. Innanzi tutto un ricambio generazionale nel lavoro, dando la possibilità di inserire nel mondo del lavoro moltissimi giovani, affrancandoli dalla famiglia di origine, dando loro la possibilità di crearsi una vita propria, di acquisire una professionalità e di uscire da quella precarietà che oggi nega loro al diritto ad un futuro.

Contestualmente al sessantenne sarà offerta l’opportunità, avendo oggettivamente meno esigenze economiche rispetto ai giovani che devono mettere su famiglia, di coltivare il tempo libero nella famiglia, negli hobbies, nell’associazionismo.

Nel Friuli Venezia Giulia questo patto generazionale potrebbe agevolmente essere inserito innanzitutto nella contrattazione del comparto unico e della sanità, che coinvolge quarantamila dipendenti, per poi essere esteso anche all’ambito privato.

Ebbene dalla Giunta Serracchiani un silenzio assordante alla mia proposta.

Ecco invece che la Provincia di Bolzano, che sa fare qualcosa di speciale e non solo essere speciale come il Friuli Venezia Giulia, ha raggiunto alcuni giorni fa un accordo sul patto generazionale nel pubblico impiego in Alto Adige: Provincia di Bolzano e sindacati di categoria hanno sottoscritto l’intesa che costituisce un’integrazione al contratto collettivo di intercomparto in tal senso.

Cosa bisogna fare perché questa Giunta si muova nell’ambito dell’occupazione giovanile?

Rodolfo Ziberna

dicembre 04 2013

ASPETTANDO SAN NICOLÒ… Giovedì 5 dicembre 2013 alle ore 17.30 al Kulturni dom di Gorizia

ASPETTANDO SAN NICOLÒ…

Giovedì 5 dicembre 2013 alle ore 17.30

al Kulturni dom di Gorizia

Giovedì 5 dicembre 2013 alle ore 17.30 arriverà al Kulturni dom di Gorizia San Nicolò. L’evento è organizzato dal Kulturni dom di Gorizia, dal Dijaški dom di Gorizia, dall’Unione sportiva Dom e dall’Associazione sportiva dilettantistica OK Val di Sant’Andrea.

La serata sarà animata dal prestigiatore Roman Frelih, uno dei più conosciuti maghi sloveni, che nei suoi spettacoli diverte e incanta soprattutto i bambini. Lo spettacolo è dedicato a tutti i bambini dai 3 ai 12 anni, ma sono benvenuti anche i genitori.

Alla fine dello spettacolo San Nicolò con i suoi due aiutanti distribuirà un dono a tutti i bambini presenti.
Si prega di confermare la presenza.

Per informazioni e prenotazioni: Kulturni dom di Gorizia – via I. Brass, 20; tel. 0481-33288, e-mail info@kulturnidom.it

dicembre 01 2013

Il Castello di Gorizia ritorna bello andate a vedere 30 11 2013 goriziatv news

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