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agosto 24 2013

Piazza Cavour ”Piazza del Pongo acchiappa donne 23 8 2013 goriziatv news

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agosto 24 2013

Nuovo trasporto ecologico contro la crisi 23 8 2013 goriziatv news

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agosto 24 2013

Nonna Caterina a passeggio con il nipotino Francesco goriziatv news

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agosto 22 2013

Simone Marcocig 3 minuti fa Precisamente si tratta di una copia del cosiddetto ” Augusto loricato” proveniente, come appunto detto dal consigliere, da Pola. · Simone Marcocig Simone Marcocig 5 minuti fa Scusi consigliere vorrei farle solo un piccolo appunto la statua è una delle rappresentazioni scultoree di Ottaviano Augusto. Per il resto grazie per avere informato chi non conosceva il  fatto, continua così Ziberna ,tu si che sei un politico con la P maiuscola non come certi altri che riempiono le cronache. E continua anche tu Borghes sei un grande.

L’argomento trattato riguarda la strage dimenticata di Vergarolla ‘ Pola ”

agosto 22 2013

Piazza Vittoria si balla 22 8 2013 finalmente si usa la piazza goriziatv news

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agosto 21 2013

Sara saluta i goriziani e te credo guarda qua che gioiello 21 8 2013 goriziatv news

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agosto 20 2013

Comunicato stampa del Consigliere Regionale Pdl Rodolfo Ziberna Necessario suddividere in Europa i costi dell’immigrazione clandestina in Italia ed indennizzare il Comune di Gradisca d’Isonzo

GRUPPO CONSILIARE REGIONALE

IL POPOLO DELLA LIBERTA’

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

Il Vice Presidente

Comunicato stampa del Consigliere Regionale Pdl Rodolfo Ziberna

Necessario suddividere in Europa i costi dell’immigrazione clandestina in Italia

ed indennizzare il Comune di Gradisca d’Isonzo

I fatti ancora in corso in diversi CIER in Italia, tra i quali anche quello di Gradisca d’Isonzo, hanno indotto il voce presidente del Gruppo consiliare regionale del Popolo della Libertà Rodolfo Ziberna a presentare una interpellanza alla Presidente della Regione Serracchiani ed all’Assessore competente al fine di sapere “se ritengano che sia assolutamente necessario ed improcrastinabile chiedere al Presidente del Consiglio Letta che pretenda dall’Unione Europea che tutti i costi legati all’immigrazione clandestina siano suddivisi tra i partners comunitari, anche a costo di ridurre per la quota equivalente il contributo italiano all’Unione, che è bene rammentare è maggiore di quanto all’Italia poi rientri in termini di contributi!”

Inoltre Ziberna ha chiesto che “la comunità di Gradisca d’Isonzo, per il tramite del Comune, vada risarcita dei danni patiti e dello stato di legittima apprensione cui è da anni sottoposta, sia con immediate risorse regionali che con stanziamenti nazionali, destinati naturalmente anche alle altre località che ospitano centri analoghi.”

Quindi il vice presidente Ziberna ha fornito alcuni elementi di chiarificazione ed alcun dati sull’argomento, supportandoli con dati.

“In riferimento al CIE (Centro identificazione ed espulsione) di Gradisca d’Isonzo – ha precisato Ziberna – non a tutti è noto che nel complesso edilizio convivono tre strutture: il CIE, il CARA ed il CPA, come meglio di seguito illustrate:

· Il CIE è destinato all’esecuzione dell’espulsione degli immigrati (che a sua volta è diviso in tre settori, di cui uno da 44 posti, un altro da 68 ed un ultimo da 136). E’ una struttura destinata al trattenimento coattivo (la quasi totalità sono immigrati che hanno scontato condanne per rapina, stupro e spaccio di stupefacenti). E’ nel CIE che si verificano i problemi. Gli immigrati ad oggi trattenuti sono 64. Il CIE per capienza è secondo solo a quello di Roma e certamente in condizioni largamente migliori degli altri CIE e delle strutture carcerarie italiane, ma anche migliori di quelle che trovavano migliaia di giovani militari che svolgevano la leva militare nella caserma “Ugo Polonio”, oggi sede del CIE.

· Il C.A.R.A. (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) nel quale sono ospitati gli immigrati che hanno in corso la richiesta di asilo, oggetto di valutazione da parte di una commissione prefettizia. Gli ospiti vivono (alcuni anche da due anni) un regime sostanzialmente alberghiero: possono uscire dalle 08.00 alle 20.00, chiedere permessi e fruire di ferie potendo recarsi anche al mare, in montagna o altre località.

· Il C.P.A. (Centro di Prima Accoglienza) istituito dal Ministro Alfano con decreto del 7 agosto scorso, nel quale arrivano gli immigrati sbarcati al sud che devono ancora fare istanza di asilo politico ed essere foto segnalati. “

“Nel complesso – ha precisato Ziberna – coloro i quali sono stati allontanati dal territorio nazionale tramite respingimenti alle frontiere e provvedimenti di espulsione rappresentano circa il 40 % del totale dei migranti rintracciati in posizione irregolare, mentre su 169.126 persone internate nei CIE tra il 1998 e il 2012 oltre il 46% è stato rimpatriato.”

“Ritenendo certamente necessario – ha aggiunto Ziberna – riformare la disciplina sull’ingresso, il soggiorno e le espulsioni dei migranti soprattutto in relazione ai costi, elevatissimi, che l’attuale sistema di governo delle politiche migratorie comporta va però rilevato che secondo il dossier “Costi disumani” presentato il 30 maggio scorso dall’associazione Lunariae realizzato con il sostegno di Open Society Foundations, ammontano ad almeno 1 miliardo e 668 milioni di euro le risorse spese tra il 2005 e il 2012 per il programma di contrasto dell’immigrazione “irregolare” in Italia.”

“Tra dette spese – ha precisato Ziberna – non si tiene conto di molteplici oneri legati all’immigrazione, tra i quali quelli per il mantenimento di oltre 20.000 detenuti extracomunitari (ciascuno costa mediamente 120 euro al giorno, ovvero oltre 40 mila euro all’anno, per una spesa complessiva sull’ordine del miliardo di euro all’anno!) e che tra gli oneri legati all’immigrazioni vi sono quelli destinati per il controllo delle frontiere esterne, per l’acquisto di nuove tecnologie, sistemi di identificazione e comunicazione, naturalmente mente quelle per l’allestimento, il funzionamento, la gestione e la manutenzione dei CIE (mediamente ogni ospite costa dai 40 ai 60 euro al giorno), che vanno a sommarsi a quelle per la sorveglianza dei Cie e l’esecuzione dei rimpatri dei migranti in essi detenuti (migliaia di euro a persona che rientra in patria accompagnata dalle forze dell’ordine in aereo!) ed alla media di 30.000 euro all’anno che ci costa ogni persona in attesa di asilo politico (per i 55.000 rifugiati del 2010, la spesa è stata di un miliardo e 600 milioni di euro).”

“A dette risorse – ha aggiunto Ziberna – si aggiungono quelle stanziate per promuovere interventi di accoglienza e di inclusione sociale dei cittadini stranieri provenienti da Paesi terzi, ma anche quelle legate ai servizi pubblici assicurati dalla sanità ai trasporti (ad esempio nella sanità ammontano a quasi 58 milioni di euro i costi sostenuti per le prestazioni di specialistica ambulatoriale usufruite gratuitamente da persone extra comunitarie negli anni 2010 e 2011 e nei primi nove mesi del 2012 nella sola Emilia Romagna).”

“Tra i costi – ha evidenziato Ziberna -vi sono infine anche quelli patiti dalle comunità locali che ospitano questi centri, ovvero nella nostra regione il Comune di Gradisca d’Isonzo – inteso sia come istituzione municipale che come comunità di abitanti – che con grande dignità e partecipazione hanno sempre lealmente collaborato con le istituzioni nazionali e locali.”

“Considerando che anche in un condominio – ha rilevato Ziberna – vi sono delle spese che per la loro natura vanno suddivise tra tutti i condomini (ad esempio la manutenzioni delle parti comuni)e non già solo in carico ad alcuni e che il buonsenso prima ancora che il diritto fa ritenere che le spese per far fronte all’immigrazione clandestina sono senza dubbio spese di cui tutta l’Unione Europea deve farsi carico (chi arriva a Lampedusa, infatti, non lo fa per raggiungere l’Italia ma per fuggire dalla sua nazione).”

agosto 19 2013

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