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Gorizia Life Magazine diventa Gorizia TV, uno spazio tutto nuovo che attraverso l’obiettivo della telecamera di Roberto Borghes vive la città, la regione e la vicina Slovenia in presa diretta attraverso i servizi, le novità, i fatti, le feste, le cerimonie, sempre con nuove idee e spunti originali.

febbraio 10 2012

Presentazione del secondo concerto del ciclo “Inverno 2012″ – Debussy e la musica francese del suo tempo, inserito nella stagione concertistica “GORIZIA CLASSICA 2011/2012″, giunta alla sua quattordicesima edizione. Il concerto si terrà sabato 18 febbraio 2012 nella Sala Convegni dei Musei provinciali di Borgo Castello a Gorizia.

febbraio 09 2012

l Sindaci di Udine,Pordenone e Trieste I tre Moschettieri all’assalto dell’ultimo baluardo della destra Gorizia con Cingolani

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febbraio 09 2012

Alena la reginetta Entourage di Gorizia

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febbraio 09 2012

VI SEGNALO QUESTO PROGRAMMA IN ONDA DOMANI ALLE 23:10 SU RAI3 SPERO DI ESSERE ANCORA IN TEMPO PER UNA SEGNALAZIONE TV. GRAZIE PER QUELLO CHE POTRETE FARE

ITALIANI PER SCELTA

in onda domani venerdì 10 febbraio alle 23.10

“SETTE STORIE ISTRIANE”
Un reportage di Nevio Casadio

Tra il 1944 e la fine degli anni Cinquanta gran parte degli italiani residenti in Fiume, Istria e Dalmazia, abbandonò la casa, il lavoro e gli affetti. Secondo le stime più attendibili, un numero oscillante tra 300.000 e 350.000 unità. Donne, uomini, vecchi e bambini costretti all’esilio, spinti dalla perdita delle proprie terre, cedute alla Iugoslavia di Tito che aveva appena vinto la guerra di liberazione contro il nazi-fascismo. Un esodo drammatico, indotto in prima persona dal medesimo Tito che, a partire dal 1945, aveva inviato in Istria diversi agenti allo scopo di indurre gli italiani ad andar via, adottando la stessa arma di chi aveva sconfitto: l’arma del terrore. Prima e durante questo esodo, altre migliaia di Italiani furono uccisi: i loro corpi scaraventati nelle foibe o annegati nel mare davanti a Zara. Un intreccio di vendette, giustizialismi sommari e rivalse sociali. Un’autentica pulizia etnica per sradicare la presenza italiana da quella che era, e cessò di essere, la Venezia Giulia.

Il reportage di Nevio Casadio si snoda tra i luoghi dell’esodo. Tra chi restò in Istria, dov’era nato italiano e tra chi partì, per restare italiano. Il viaggio inizia a Fertilia, in Sardegna, dove approdarono in tanti: figli della diaspora.

Nevio Casadio, giornalista, autore televisivo. Tra i diversi quotidiani e settimanali ha scritto per La Repubblica, Oggi e Il Mattino. In Rai ha lavorato negli spazi di approfondimento, da Speciale Tguno a La storia siamo noi; da tv7 a C’era una volta; da Frontiere a Piazzale degli Eroi, firmando numerosi reportage ed inchieste, in Italia e nel mondo, dai Balcani all’India. Tra i riconoscimenti, ha vinto il Premio Guidarello per il giornalismo d’autore e tre volte il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi. Nel 2007, Enzo Biagi al suo rientro in Rai, lo ha chiamato a far parte della nuova trasmissione RT/Rotocalco Televisivo di Rai Tre, in qualità di coautore e di inviato speciale del programma per il quale ha poi firmato numerosi reportage, prevalentemente dedicati alle vittime del lavoro e a tematiche sociali.

febbraio 09 2012

Ecco il programma: GIORNO DEL RICORDO Venerdì 10 Febbraio – ore 17.00 Auditorium di Via Roma a Gorizia

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febbraio 08 2012

Inaugurazione della mostra fotografica di Boris Prinčič al Kulturni dom di Gorizia Boris Prinčič, una mostra tra la fotografia documentaria e l’astratto

Grande successo ha riscontrato l’inaugurazione della mostra del fotografo Goriziano Boris Prinčič, nella galleria del Kulturni dom di Gorizia. Il saluto introduttivo è stato affidato al direttore del Kulturni, Igor Komel, il quale ha sottolineato che la mostra di Prinčič è promossa nell’ambito dei festeggiamenti del 30° anniversario d’attività della casa della cultura slovena (1981 -2011). Pertanto la presente mostra del giovane fotografo goriziano, è divisa in due sezioni, la prima, nell’atrio, riguarda la fotografia documentari, nel specifico la ripresa fotografica dei varie avvenimenti culturali svoltosi negli uliti dieci anni nel Kulturni dom; la seconda invece, nel foyer primo piano, comprende la fotografia artistica nella versione espressiva dell’astratto.

L’artista è stato nell’occasione presentato dal prof. Joško Prinčič, uno dei fondatori del gruppo fotografico “Fotoklub Skupina 75” nell’Isontino. Nella sua esposizione il critico J. Prinčič si è soffermato in particolare sul sapiente uso “ della Realtà che per sua natura è invece mutevole e instabile.”

“Le fotografie esposte – ha inoltre sottolineato J. Prinčič – tendono a documentare diversi aspetti del mondo dello spettacolo cercando di restituire in maniera fedele le intenzioni del regista. Tuttavia non si limitano a documentare, ma in qualche modo interpretano il messaggio proposto che, necessariamente, viene filtrato dal fotografo oltre che dal mezzo fotografico. L’autore non rinuncia alla pretesa di documentare ma contemporaneamente in molte fotografie suggerisce una versione autonoma ed il messaggio convogliato offre una sua originalità.”

La mostra fotografica di Boris Prinčič, promossa dal Kulturni dom di Gorizia in collaborazione con il Fotoklub “Skupina 75” di Gorizia, sarà aperta al pubblico in via Brass 20 – fino al 25 febbraio con il seguente orario (giorni feriali): dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e nelle ore serali durante le varie manifestazioni culturali.
Foto allegata: Il direttore del Kulturni dom Igor Komel, il critico Josko Prinčič e il fotografo Boris Prinčič

febbraio 06 2012

Ictus, identificata la variante di un gene che segnala il rischio Lunedì 06 Febbraio 2012 20:21 Redazione

Ictus, identificata la variante di un gene che segnala il rischio E’ stata individuata una variante genetica che alza il rischio di incappare in un ictus. La notizia, piuttosto importante, è stata pubblicata su Nature Genetics ed è frutto del lavoro di un gruppo internazionale di ricercatori coordinati dalla St. George University.

Quella identificata è una delle poche varianti genetiche conosciute che possono essere collegate al rischio d’ictus, cioè l’infarto cerebrale.
In effetti si tratta di una scoperta importante perché, rilevare la predisposizione genetica a questa malattia, consente di predisporre per il soggetto interessato un percorso di prevenzione mirato.

Il lavoro svolto è significativo e ha coinvolto scienziati europei, australiani ed americani. In realtà si tratta di una delle più grandi ricerche geniche sull’ictus che ha messo a confronto il patrimonio genetico di circa 10 mila persone colpite dalla patologia con quello di 40 mila soggetti sani.

Importante il contributo italiano con la partecipazione allo studio della Fondazione Istituto Neurologico “Carlo Besta”, guidato da Eugenio Parati.

L’incrocio dei dati ha così consentito di individuare un gene, denominato HDAC9, la cui alterazione alza il rischio d’ictus ischemico. Non a caso il gene è stato definito “sentinella” o “spia”.

Uno degli autori della ricerca, Hugh Markus, spiega che “Il passo successivo consiste nel determinare in modo più approfondito il rapporto tra il gene HDAC9 e il manifestarsi dell’ictus”. Ciò permetterebbe lo sviluppo di trattamenti e terapie mirate per abbassare il rischio.

Secondo i dati forniti in occasione dell’ultimo World Stroke Day 2011, celebrato in tutto il mondo, ogni 6 secondi una persona muore a causa di un ictus. Inoltre si stima che una persona su sei è a rischio di subire un episodio nel corso della sua vita.

Ecco, quindi, che ad un soggetto predisposto geneticamente, l’informazione consente di adottare uno stile di vita che abbassi il rischio. Non a caso i sei modi indicati per ridurre il pericolo ictus sono, la conoscenza del proprio rischio e uno stile di vita (raccomandabile comunque anche a chi il rischio ce l’ha basso) che contempli l’esercizio fisico, una buona alimentazione, poco alcol, niente fumo e la capacità di riconoscere i sintomi di un probabile evento.

febbraio 06 2012

Evasione fiscale pagate le tasse ci martellano la tv padronale con i loro spot se pagate le tasse avrete più servizi abbiamo visto,ospedali da terzo mondo gente che muore in strada senza soccorso, Monti che crede di essere in Paradiso quando parla, il ministro dell’interno che si stà svegliando ora dal letargo e la gente subisce, facciamo più spot ma anche sulle tv private e ora che andate a casa siete sempre gli tessi ascoltate Monti, fare lo stesso lavoro è una monotonia lasciate ai giovani costono di meno e fanno meglio ascoltate gente. robytv

febbraio 06 2012

Disoccupati over 40 vs Monti “Ci uccide come Mussolini” articolo su Affari italiani.it

Disoccupati over 40 vs Monti
“Ci uccide come Mussolini”
Nei primi giorni di gennaio altri cinque disoccupati si sono tolti la vita. Una crisi che coinvolge soprattutto chi si ritrova senza un lavoro e senza una pensione alle soglie della vecchiaia. L’associazione Atdal- Over 40 scrive una lettera al governo per denunciare: “Questa situazione ci fa tornare alla mente Mussolini quando disse ai suoi gerarchi che gli servivano mille morti per sedersi accanto alla Germania di Hitler. Oggi non si sta forse ripetendo la stessa cosa? Sul tavolo europeo forse non sono state messe le teste dei pensionati e dei lavoratori italiani per pagare il biglietto di quella poltrona accanto al potente alleato tedesco? Lei Mario Monti può far tutto tranne che chiamarsi fuori dalla responsabilità morale di queste morti”

febbraio 06 2012

Ecco il programma: GIORNO DEL RICORDO Venerdì 10 Febbraio – ore 17.00 Auditorium di Via Roma a Gorizia

GIORNO DEL RICORDO
Giovedì 10 Febbraio – ore 17.00
Auditorium di Via Roma a Gorizia

Per celebrare la solennità nazionale del Giorno del Ricordo, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e la Lega Nazionale di Gorizia, insieme al Comune di Gorizia ed in collaborazione con la Prefettura, organizzano una manifestazione che avrà luogo – come da allegato invito e programma – venerdì 10 febbraio p.v., con inizio alle ore 17.00, presso l’Auditorium di via Roma a Gorizia. Insieme al Comune ed alla Prefettura, deporremo un omaggio floreale ai Martiri delle Foibe ai piedi della statua bronzea di Cesare Ottaviano Augusto, in Largo Martiri delle Foibe, davanti l’Auditorium di Via Roma a Gorizia.
Al termine ci trasferiremo nell’adiacente Auditorium per la prosecuzione della cerimonia.
Dopo il saluto del Sindaco Ettore Romoli e l’intervento del Presidente dei due sodalizi Rodolfo Ziberna, il Prefetto Maria Augusta Marrosu conferirà i riconoscimenti ai discendenti delle Vittime delle Foibe ai sensi dell’art. 3 della legge 92/04. Saranno insigniti Maria Tavian di Brazzano di Cormons e Mario Tavian di San Lorenzo Isontino in memoria del padre Giovanni Tavian. Sarà insignito anche il Sig. Franco Miccoli in memoria del padre Rocco Ciro Miccoli, il quale che riceverà lo speciale riconoscimento nell’ambito della cerimonia in Quirinale che avrà luogo il 9 febbraio al Quirinale a Roma.
Seguirnno la rappresentazione “Radio Pola” ed una esibizione canora del Coro di S. Ignazio di Gorizia.
“Radio Pola”, è una breve storia di Pola di Danilo Colombo e Bruno Carra, eseguita con tanta ironia dagli attori dell’Associazione “Grado Teatro” Tullio Svettini, Andrea Cicogna, Andrea Mischis e Lucilla Pasquali. Un ricordo nostalgico-satirico dell’esodo da Pola anche attraverso celebri canzoni popolari. Una comicità a volte amara ma non piagnona. Il tutto nel puro dialetto istriano.
Il Coro di S. Ignazio di Gorizia, diretto dal M.o Liviano Brumat, reduce da una esibizione presso il famoso teatro Ateneul Roman di Bucarest con grande successo di pubblico e di critica, si esibiranno nel seguente programma:Marinaresca, Inno dei matti, La mula de Parenzo , De Trieste fino a Zara, In mezzo al mar, Molighe el fil.

La manifestazione sarà preceduta da altri momenti commemorativi promossi in collaborazione con la nostra associazione: alle ore 8.45 a Gradisca d’Isonzo a Palazzo municipale, alle 9.45 a Cormons, alle 10.30 all’Ara Pacis di Medea ed alle ore 12.00 in Piazzetta Vittime delle Foibe a Grado, promossi dalle rispettive Amministrazioni comunali (eccetto Cormons, che negli anni trascorsi ha ritenuto di non aderire alle manifestazioni per celebrare questa solennità nazionale). A Ronchi dei Legionari verrà proiettato il dvd “Magna Istria” un docu-film di grande efficacia divulgativa.

Il presidente dell’ANVGD Rodolfo Ziberna svolgerà una conferenza sul tema presso il ristorante “Ai Tre Soldi Goriziani” il 14 febbraio riservata ai soci del Rotary Club Gorizia.

L’ ANVGD mercoledì 8 febbraio organizzerà per un centinaio di studenti delle scuole superiori di Gorizia una visita guidata all’ex campo profughi di Padriciano ed alla foiba di Basovizza, accompagnati dalla prof.ssa Maria Grazia Ziberna.
Una menzione particolare alla Città di Gorizia che riceverà riceverà, il Premio Giorno del Ricordo 2012 quale riconoscimento per l’accoglienza assicurata agli esuli e per la solidale vicinanza negli anni successivi. La cerimonia, alla quale saranno presenti il Sindaco Ettore Romoli ed il Presidente Rodolfo Ziberna, avrà luogo a Roma il 9 febbraio, preceduta dalla cerimonia presso il Quirinale con il Capo dello Stato.

SINTESI STORICA
delle associazioni istriane, fiumane e dalmate in Italia e delle associazioni italiane nei territori ceduti dal 1947 ad oggi
Lunedì 13 febbraio, ore 17.30
Ridotto del Teatro “G. Verdi” di Gorizia

Dopo l’istituzione del Giorno del Ricordo in Italia finalmente si parla di esodo, di esuli e delle loro associazioni, tra le quali la nostra – l’ANVGD – è certamente la maggiore per dimensioni e ruolo svolto in ambito nazionale. Vi sono però anche altre associazioni di esuli, legate alle località (ad esempio il Libero Comune di Pola in Esilio, ma anche quello di Fiume e di Zara), le Comunità degli Istriani e l’Unione degli Istriani, che raggruppano le Famiglie provenienti dalle diverse località giuliano-dalmate. Diversi sono anche i periodici e gli istituti di studi e ricerca che operano in questo ambito e moltissime sono le Comunità degli Italiani che operano nei territori ceduti. Per cominciare a fare una riflessione su questo poliedrico mondo, l’ANVGD e la Mailing List Histria (Edizioni della Laguna) hanno ritenuto di scrivere questo libro, al quale intendiamo farne seguire a breve un altro e maggiormente approfondito ed articolato. Il giornalista Stefano Cosma e Lino Vivoda, grazie alla collaborazione anche di altri amici, hanno saputo collazionare in modo efficace una parte del materiale che si trova sull’argomento. Introdotta dal Presidente Ziberna l’opera sarà presentata dal prof. Stelio Spadaro (che ha anche scritto una stimolante prefazione) e presentata dal giornalista Stefano Cosma lunedì 13 febbraio alle ore 17.30, presso il ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia.

E’ un libro di 62 pagine quello scritto da Luigi Covaz, da leggere d’un fiato.
Lunedì 20 febbraio, introdotta dal Presidente delle nostre Associazioni Rodolfo Ziberna, l’opera “La mia Istria. Ricordi dell’infanzia a Visignano” (Edito dall’Unione Istriani) sarà presentata nel ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia dal giornalista e responsabile della redazione de Il Piccolo di Gorizia, Roberto Covaz, che ne ha curato la prefazione. Il punto di vista è originale, perché l’Autore non è nato a Visignano, ma vi ha vissuto sin da bimbo per ragioni familiari. Il libro narra in modo scorrevole spaccati di vita quotidiani, che non appartengono solo a Visignano e non appartengono solo all’Autore. In essi si riconosceranno tantissimi esuli, che hanno vissuto “quella” Istria. Modi di dire, illustrazione di luoghi ed accadimenti si alternano ed arricchiscono questo libro che piacerà certamente. La nota attrice e docente Maja Monzani interpreterà alcuni passi dell’opera.

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